24
Agosto 1959 - 24 Agosto 2009
Il ricordo di come è iniziata questa avventura che ha
segnato la mia vita

Nel 2009 ho ricevuto
la telefonata di un mio carissimo amico di Marina che mi invitava a Venezia a
festeggiare il cinquantenario dell'entrata in Marina del corso ’59.

Detto in famiglia di
questo evento mio figlio mi ha
chiesto : "Papà sono passati 50 anni dalla tua entrata in Marina,
raccontami come ti è venuta questa idea di arruolarti volontario". L’idea senz’altro è
scattata dal manifesto che era affisso all'entrata del Comune, oppure dalla novità del mare che in Umbria è un
viaggio per vederlo oppure dalla sempre voglia di vivere una vita
diversa da quella che in famiglia avevano deciso per mio conto. Avversità e problemi
per soddisfare questo mio desiderio, non essendo maggiorenne, ne ho
avuti tanti, ma quello che ricordo maggiormente è del mio amico più
caro che se ne è uscito con la frase “ma dove vai se non sai
nuotare”, il che non mi ha fatto desistere, ma pensare si in quanto
andavo incontro all'ignoto.
In Umbria era l’epoca delle grandi partenze per il
Belgio, Germania, Francia, Svizzera, era il periodo delle migrazioni
in paesi del nord Europa che avevano bisogno di manodopera per la ricostruzione del
dopoguerra.
Ricordo la fila
perenne davanti all’ufficio di collocamento e tanti volti che
all’improvviso non si vedevano più in giro per il paese, e io volevo andare in Marina in una zona prettamente votata
all'Esercito, faceva scalpore e meraviglia!
Poco dopo avere
spedito la domanda ecco arrivare l'invito a passare le visite
mediche a La Spezia, contrariamente a quanto si augurava mio
fratello, ritorno a casa con un foglio indicante che ero stato
ritenuto IDONEO al servizio in Marina.
Ai primi di agosto
del 1959 la sospirata busta contenente una lettera in cui mi invitavano di andare a
Venezia per frequentare un corso di circa un anno per diventare
Marinaio della Marina Militare.
Partito da Castel
Ritaldi (è il paesello origine della mia famiglia in provincia di
Perugia) nel pomeriggio del 23 agosto 1959 l'autobus per Spoleto - alla stazione il treno Spoleto-Assisi-Perugia-Terentola - Cambio
con treno Terentola-Firenze-Bologna - Cambio con treno
Bologna-Padova-Venezia.
Era il percorso scritto sul biglietto
"giallo" inviato dalla Marina per raggiungere Venezia e cioè il
tratto e il tipo di treno piu' economico, ma molto piu' lungo dato
che tra una coincidenza e l'altra c'era del tempo da aspettare.
Arrivato alle 5 di
mattina a Venezia prendo il traghetto per Sant'Elena, ma pensando che era troppo presto per disturbare mi accomodo nei pressi
dell'entrata delle Scuole CEMM, dopo un po' mi si avvicina un Marinaio in
divisa che mi chiede se ero un allievo, mi invita ad accomodarmi al
Corpo di Guardia che con mia somma sorpresa era pieno
di ragazzi provenienti da tutta Italia e conoscerli e
sentire da dove venivano era un ripasso di geografia.

Fatta amicizia, ci dicono che dobbiamo aspettare l'arrivo
dell'Ufficiale di Guardia che verrà dopo l'alza bandiera. Dopo un paio d'ore veniamo invitati ad entrare.
Meraviglia delle Meraviglie : la scuola era bellissima - lunghi
corridoi di marmo lucidissimi e poi un salone enorme dove ci hanno
fatto mettere in riga per 3.
Dopo la consegna dei documenti,
andiamo nelle camerate: belle, pulitissime e per la prima volta
nella mia vita la
conoscenza dei letti a castello a tre piani.
Mi tocca l'ultimo piano
il che vuol dire che prima di salire o scendere bisognava chiedere il
permesso al primo e al secondo piano con l'accortezza di non
poggiare i piedi sulle lenzuole o tragico affronto sul cuscino.
|
La scuola poteva
ospitare più di 500 persone e noi invece eravamo all'incirca 150 e presto abbiamo capito che tutto quel lusso dovevamo
noi pulire e tenere in ordine.
Per circa 15 giorni non ci hanno
fatto uscire perchè dovevamo seguire dei corsi di
etica militare da parte degli istruttori.
Ai primi di
settembre iniziamo la scuola perchè oltre a diventare Marinai della Marina Militare dovevamo essere culturalmente
preparati e dunque oltre le materie professionali di categoria anche
Italiano, Matematica, Diritto ecc. ecc.
E' stata dura? Senz'altro
ma eravamo a Venezia in una delle città piu' belle del mondo e con
tante turiste da conquistare.
Ciao Venezia
e grazie per le emozioni che mi hai regalato insieme a tanti bravi
ragazzi che come me sognavano di "girare e conquistare il mondo".
A
dimostrazione di quanto detto ecco una serie di scatti fotografici
che racchiudono dei ricordi indimenticabili e riconosco in ognuno di
loro tanti volti che mi hanno dimostrato amicizia e ancora oggi con
internet ci teniamo in contatto per rinnovare quel vincolo che
allora ci ha fatto incontrare. Grazie Corso
'59.
|
|